Un'opera scultorea che si svela come un riflesso mobile, un'entità in bilico tra materia e impalpabilità. Le sue superfici, levigate e mutevoli, catturano la luce e la restituiscono sotto forma di bagliori cangianti, dissolvendosi nell’ambiente che le circonda. Ciò che a prima vista appare come un volume definito, si rivela presto un organismo dinamico, permeabile alla luce e al tempo, capace di mutare aspetto a seconda dell’ora del giorno, della stagione, o del punto di osservazione. Ogni linea, ogni piano è pensato per dialogare con lo spazio circostante, per generare un continuo scambio tra interno ed esterno, tra ciò che è visibile e ciò che è solo intuibile. Le connessioni ibride tra i diversi livelli spaziali si intrecciano in un racconto architettonico che parla di fluidità, di transizione, di confini che si dissolvono. L’opera si fa teatro tra luci e ombre, tra riflessi e trasparenze. Le superfici specchianti diventano scenari per immagini mutevoli, riverberi del mondo esterno, frammenti visivi che si fondono in una composizione in continua evoluzione. In questo gioco di illusioni percettive, lo spettatore non è più solo osservatore, ma parte attiva dell’esperienza: si riflette, si confonde, si perde nella molteplicità dei livelli visivi.
Il progetto prevede una rivisitazione completa dell’appartamento. La zona giorno comprende un ampio living collegato alla cucina, in perfetto dialogo con l’ampio terrazzo che si affaccia sullo skyline di Milano. La ricerca di eleganza si rispecchia nelle scelte materiche e tecniche, la TV viene inglobata in una boiserie a tutta parete che la nasconde, mentre le porte di accesso allo studio e alla zona notte vengono comprese nella boiserie a specchio, che taglia perfettamente a metà l’appartamento. Questo elemento genera un mix di ambienti visivi che scandiscono in modo lineare e definito gli ambienti living, cucina e studio. L’appartamento viene progettato e disegnato in ogni sua minima parte come se fosse un abito su misura che “veste”la parte architettonica.
L’artigianalità del progetto si evince in ogni sua parte, partendo dalle boiserie a specchio, alla cucina in legno fresato e marmo, al tavolo da pranzo disegnato e progettato direttamente dallo studio. Il concept di questo elemento può essere racchiuso nell'espressione “La dialettica degli opposti”, che si realizza nell’equilibrata contrapposizione tra le linee organiche e dinamiche della struttura e la geometria del volume trasparente del piano superiore. Le gambe sono in legno massello di rovere naturale, mentre il piano in vetro con svasatura perimetrale ed angoli stondati conferisce alta volo un senso di leggerezza e riduzione dello spessore nonostante le sue dimensioni. Ogni elemento è stato realizzato dall’azienda Busnelli Corporate fondata da Andrea Busnelli; la cui azienda si occupa di studiare e prototipare le esigenze della committenza portando gli elementi di arredo a qualcosa che supera il semplice concetto di interior design. Il tutto coordinato dall’ esperienza cinquantennale di Alberto Busnelli, il quale ha gestito la parte artistica del progetto. Il disimpegno nascosto distribuisce la zona notte con i relativi servizi.Il progetto termina con un’ampia suite, completa di bagno padronale con doccia walk-in e vasca in libero posizionamento. Il rivestimento marmoreo a parete garantisce un continuum con la zona giorno. Il concept dell’ interior design è racchiuso nella ricerca di un’esperienza metafisica, tra complementi d’autore e boiserie a specchio che ne definiscono gli spazi. | Fotografie _ Simone Furiosi | Arredo su misura _ Busnelli Corporate