L’intervento si è configurato sin dalle prime fasi come una riflessione sul vivere quotidiano, sulla fluidità degli spazi e sulla loro capacità di adattarsi ai gesti, ai ritmi e alle abitudini di chi li abita. La progettazione si è mossa lungo un duplice binario: da un lato, la volontà di ottimizzare la funzionalità e la distribuzione interna, dall’altro, il desiderio di dare forma a un linguaggio visivo coerente, capace di trasmettere un senso di leggerezza, calore e modernità. La relazione tra gli ambienti, intesa non solo come connessione fisica ma come dialogo visivo, percettivo ed emotivo, ha guidato ogni scelta progettuale. Materiali, cromie e geometrie sono stati selezionati con cura per costruire un racconto domestico sobrio ma espressivo, fatto di spazi che si aprono e si connettono, che accompagnano lo sguardo e favoriscono la fruizione intuitiva dell’ambiente. Il progetto si pone così come una narrazione spaziale costruita su misura, in cui ogni elemento — dal layout alla luce, dagli arredi alla matericità — concorre a definire un abitare contemporaneo, accogliente e su misura.
Il primo livello dell’abitazione si apre con un ampio e luminoso spazio living, in diretta continuità con l’area cucina. In fase preliminare, il layout originario prevedeva una netta separazione tra questi due ambienti. L’approccio progettuale adottato ha invece suggerito l'integrazione dei volumi, promuovendo una maggiore fluidità spaziale e valorizzando al massimo la doppia esposizione garantita dalle due ampie vetrate, vere protagoniste della scena domestica. Elemento chiave del progetto è il, pensato non come semplice arredo, ma come dispositivo relazionale e funzionale che connette idealmente la zona giorno con quella operativa. La sua configurazione flessibile consente una trasformazione dello spazio in base alle esigenze quotidiane, diventando ora punto di condivisione, ora superficie di lavoro o estensione della cucina stessa.La si articola attorno a un’isola centrale, progettata per offrire una generosa superficie operativa e per diventare fulcro informale dello spazio domestico. Le linee essenziali, i materiali scelti e la continuità materica con il resto dell’ambiente rafforzano l’idea di un sistema coerente, dove ogni elemento concorre alla costruzione di un’esperienza abitativa armonica, luminosa e versatile.
Al secondo piano, la richiesta espressa dalla committenza era chiara: incrementare il numero degli ambienti funzionali, pur mantenendo un unico bagno. La sfida progettuale è stata affrontata attraverso una, che ha permesso di preservare la qualità abitativa e la percezione del comfort, senza rinunciare alla luminosità e alla continuità visiva. Il layout finale prevede un’articolazione equilibrata: da un lato, affacciata su u n piccolo balcone privato, con annessa una cabina armadio su misura, concepita come estensione funzionale e visiva dell’ambiente notte. Sul lato opposto del piano, trovano posto due camere singole, pensate per essere flessibili e adattabili nel tempo, in grado di accogliere funzioni diverse — dallo studio, al relax, fino alla dimensione privata e intima del riposo.Il bagno, elemento centrale nella distribuzione, è illuminato zenitalmente da un ampio lucernario, che consente l’ingresso di luce naturale in modo omogeneo, conferendo allo spazio un carattere arioso e rilassante, quasi sospeso. Elemento distintivo e identitario della zona notte è il, che con le sue falde inclinate non solo scandisce e accompagna la morfologia dello spazio, ma definisce un’atmosfera calda e avvolgente, in dialogo materico con il pavimento. Il contrasto tra l’involucro architettonico tradizionale e il linguaggio contemporaneo degli arredi genera un ambiente coerente, in cui la memoria del luogo si fonde con l’eleganza del vivere presente.